Nella foto un momento della cerimonia al Durham Museum (Omaha, NE) che vede il Sindaco Giuseppe Stefio e la Sindaca di Omaha Jean Stothert impegnati nella firma degli atti ufficiali del gemellaggio (31 luglio 2024).
Nei decenni successivi all’unificazione nazionale il fenomeno dell’emigrazione interessò tutto il meridione d’Italia e la città di Carlentini non fece eccezione. Tra la fine del XIX secolo e i primi decenni del XX la città registrò una importante contrazione demografica: 4.000 mila abitanti su circa 12.000 lasciarono la città alla ricerca di migliori condizioni di vita.
La maggior parte attraversò l’oceano per raggiungere gli Stati Uniti e, per le ragioni di seguito esposte, si stabilì nel middle-west, nella città di Omaha, in Nebraska.
Giuseppe Salerno, poco più che ventenne, dopo aver attraversato l’Atlantico in nave, fu il primo carlentinese a raggiungere Omaha nel 1893.
Le motivazioni della collocazione nella città del Nebraska sono da ricercarsi nella costruzione della Union Pacific, iniziata nel 1863.
La realizzazione dell’opera che avrebbe collegato la città con la California, richiedeva un importante impiego di manodopera ed il giovane Salerno favorì un vero e proprio esodo di concittadini verso la città americana.
La tomba di Giuseppe Salerno, primo cittadino di Carlentini ad emigrare ad Omaha nel 1893.
Nel giro di qualche decennio le vie di Downtown (il “centro storico” di Omaha), furono popolate da qualche migliaio di immigrati carlentinesi. Dalla sponda ovest del Missouri alla10° strada si parlava siciliano.
La città di Omaha ospitava immigrati provenienti da ogni continente, ed in questo contesto multietnico, i carlentinesi si affermarono nella società come “cittadini onesti e lavoratori, portatori di saldi principi morali e religiosi”.
Se nei primissimi anni, tra le condizioni precarie e le difficoltà linguistiche, rappresentarono braccia per la costruzione della ferrovia e per i lavori più umili in generale, nel giro di qualche decennio si affermarono come commercianti, artigiani e ristoratori, popolando con le loro botteghe quello che oggi risulta essere il centro storico: la Little Italy di Omaha.
Ancora oggi è possibile scorgere angoli di portici riportanti nomi di famiglie carlentinesi, commercianti di frutta e verdura, o quelli che furono i negozi di abbigliamento italiano: scorci di carlentinesità che rievocano memorie del passato e suscitano forti emozioni.
(Luglio 2022) Il Sindaco Giuseppe Stefio, durante la prima visita istituzionale, con Alfio Gagliolo, cittadino carlentinese emigrato ad Omaha nel ’68, davanti l’insegna del negozio all’ingrosso di frutta e verdura della famiglia Monaco-Vitale a Downtown, centro storico di Omaha.
L’anziana signora avviò una raccolta fondi tra i carlentinesi in città che consentì di realizzare la prima edizione della Festa di Santa Lucia ad Omaha che nel 2024 è giunta alla 100° edizione.
Il Santa Lucia Festival si celebra ogni anno tra la fine di luglio ed i primi giorni di agosto, per una durata di quattro giorni, e coinvolge centinaia di fedeli di origine carlentinese (2°, 3° e 4° generazione). Sono diverse le associazioni, tra le quali il Comitato della Festa di Santa Lucia, che lavorano durante l’anno per sostenere la tradizione e rivitalizzare in questo modo il legame con le origini e con la città di Carlentini.
L’iniziativa religiosa, pur mantenendo i tratti sacrali comuni a quelli originari, assume una connotazione folkloristica tipicamente siculo-americana che le conferisce originalità e tipicità.
(Luglio 2022) Il Sindaco Giuseppe Stefio con la moglie Valeria davanti la Santa Lucia Hall, sede del Comitato organizzatore del Festival di Santa Lucia.
La comunità carlentinese è perfettamente integrata e vanta esponenti di primo piano sia in ambito pubblico che privato.
L’economia della città si basa principalmente sui servizi, ed in particolare su quelli finanziari.
Questa caratterizzazione è dovuta, con ogni probabilità, alla presenza del più illustre cittadino, “l’oracolo di Omaha”, Warren Buffett, classe ‘30, secondo Forbes il sesto uomo più ricco al mondo.
La città di Omaha, negli ultimi anni, registra un’impressionante crescita economica e demografica, del 20% superiore alla media nazionale degli Stati uniti.
(Luglio 2022) L’accoglienza dei cittadini di Omaha di origine carlentinese verso la delegazione della Città di Carlentini, all’aeroporto di Omaha, in occasione della prima visita.
Per ultimo, il terremoto del ‘90, in occasione del quale la comunità dei carlentinesi avviò una raccolta fondi da destinare alla popolazione terremotata. Ed ancor prima, l’installazione del “Monumento ai caduti” fu opera loro nei primi anni ‘20.
Fu il 2019 l’anno in cui l’Amministrazione guidata dal Sindaco Giuseppe Stefio decise di istituzionalizzare il legame tra le due città.
L’occasione si presentò nel novembre, quando il Sindaco ricevette notizia di circa cento cittadini di Omaha che stavano pianificando un viaggio a Carlentini per il 2021, anno della 400esima edizione della Festa di Santa Lucia.
Il sopraggiungere della pandemia nei mesi a seguire causò la sospensione dell’edizione della Festa di Santa Lucia a Carlentini, quindi anche il viaggio fu rimandato ma iniziò una proficua costruzione di relazioni tra le due comunità che sfociò nella celebrazione dell’”Accordo di amicizia” nel settembre 2021, tappa propedeutica all’obiettivo finale del gemellaggio istituzionale.
La cerimonia solenne si svolse in video-conferenza tra il Durham Meseum di Omaha e l’aula consiliare della città di Carlentini. Alla presenza dei due sindaci, Jane Stothert per la città di Omaha e Giuseppe Stefio per Carlentini, e dei membri delle associazioni cittadine più rappresentative, si pose la prima pietra per un percorso comune di condivisione di valori e di iniziative destinate a scrivere la storia di due comunità legate dalla fine del ‘800.
(Settembre 2021) L’annuncio dell’accordo di amicizia tra le due città, celebrato in video-conferenza.
Il protocollo di O.S.C.A. (Omaha Sister Cities Association), l’associazione della città americana che si occupa di regolare e validare i gemellaggi (la città di Omaha risulta essere gemellata con sette città in tutto il mondo), prevede, come secondo passo verso il gemellaggio, la reciproca visita istituzionale dei sindaci delle due città.
Fu così che a fine luglio 2022, il Sindaco di Carlentini Giuseppe Stefio, con la moglie, un assistente e una traduttrice, raggiunsero la città di Omaha dove soggiornarono per una settimana, durante la quale si tenne la 98° edizione del Festival di Santa Lucia.
Durante la settimana il Sindaco fu ricevuto alla Camera del Commercio di Omaha, alle due Università cittadine, al Municipio dalla Sindaca Jane Stothert. Visitò lo Stato Civile, dove sono presenti i registri degli immigrati carlentinesi a partire dalla fine del 1800, il Durham Museum, il cimitero storico dove sono presenti migliaia di tombe dei carlentinesi emigrati.
Una settimana intensa e densa di emozioni che ha rivitalizzato certamente il legame tra le due comunità.
(Luglio 2022) La visita ufficiale al Municipio di Omaha e lo scambio di doni.
A poco meno di un mese, come fu pianificato nei precedenti anni, una delegazione di circa cento cittadini di Omaha, guidata dalla Sindaca Jean Stothert, raggiunse Carlentini.
Erano i giorni delle celebrazioni della Santa Patrona, dopo due anni di stop imposti dalla pandemia, e la città era in clima di festa.
Una festa esaltata dalla presenza degli americani che accrebbe l’entusiasmo della popolazione spesso direttamente coinvolta nel ricongiungimento con i parenti d’oltreoceano.
Un gran successo suggellato dall’inaugurazione di un nuovo parco cittadino: il “Parco Omaha” in onore degli emigrati carlentinesi.
(Agosto 2022) La visita della sindaca Jean Stothert al Municipio di Carlentini.
Dalla fine del 2019 ad oggi sono stati raggiunti diversi e significativi obiettivi dalle due comunità in termini di iniziative ed esperienze condivise.
Senza dubbio, il risultato più importante, sul quale l’Amministrazione del Sindaco Stefio ha puntato in maniera particolare, è la riconnessione sociale tra le due comunità.
Grazie alle disposizioni verso l’Ufficio Stato Civile e gli Affari Cimiteriali, alla partecipazione di cittadini ed associazioni, è stato possibile costituire un team di esperti genealogisti che tra le due sponde dell’oceano lavorano costantemente alle ricerche, ricostruendo legami parentali e riconnettendo persone. Ciò ha consentito di ingenerare traffico di cittadini americani verso Carlentini in ogni mese dell’anno, con un incremento notevole di anno in anno.
Il secondo importantissimo risultato è arrivato nel maggio 2023, con la sigla del protocollo stipulato tra l’Università di Catania e l’Università del Nebraska ad Omaha. Grazie al lavoro svolto dal Magnifico Rettore Francesco Priolo e dal Direttore Generale dell’UniCT Prof. Giovanni La Via gli studenti universitari dell’Università catanese potranno studiare ad Omaha e viceversa.
Altri risultati nell’ambito degli scambi culturali riguardano le scuole primarie che vedono gli alunni impegnati in scambi epistolari frequenti con i coetanei americani, con risultati significativi nell’apprendimento della lingua inglese.
E poi ancora progetti in itinere di iniziative in ambito culturale e sportivo che troveranno realizzazione nei prossimi mesi.
Il 31 luglio si è celebrata l’ufficializzazione del Gemellaggio e dall’1 al 4 agosto si è celebrata la 100° edizione del Santa Lucia Festival.
La città di Carlentini è stata presente con una delegazione istituzionale guidata dal Sindaco Stefio e da una piccola delegazione di cittadini che non hanno voluto mancare ad un evento di tale portata storica per la città: dopo 130 anni dal primo cittadino emigrato ad Omaha le due città hanno suggellato un legame istituzionale da consegnare alla Storia e alle nuove generazioni.
Il passo successivo fu l’inizio di un percorso che mira al coinvolgimento delle attività produttive locali e siciliane in generale in un’iniziativa di export. In questa direzione sono già state attivate importanti interlocuzioni con importanti buyers americani ed i risultati potrebbero superare di gran lunga le aspettative.
Analogamente, sul piano del Turismo, la presenza a Carlentini di americani, cittadini di Omaha e non solo, è diventata una costante in progressiva crescita.
In questo scenario, l’Amministrazione sta conducendo degli sforzi per potenziare servizi di accoglienza, avvalendosi della Carlentini Omaha Association, della Pro Loco e di altre realtà associative, e sta lavorando alla creazione di un’offerta integrata turistica, in sinergia con le realtà ricettive sul territorio, che ovviamente punta a valorizzare il Parco Archeologico di Leontìnoi ed il patrimonio culturale in generale.
Inoltre, il Sindaco Stefio ha ufficializzato l’adesione della città all’iniziativa “Turismo delle Radici”, fortemente voluta dal ministro del MAECI Antonio Tajani, ed il 30 gennaio 2024 ha partecipato all’incontro di presentazione del progetto, con i sindaci degli altri Comuni aderenti, presso la Farnesina.
Pagina aggiornata il 11/10/2024